Rete 4G: che cosa significa?

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Il 4G è la quarta generazione di telefonia cellulare, dopo il Tacs (1G), il Gsm (2G), l’Umts (3G). È il nome comune di quella che più propriamente si chiama Lte, ossia Long Term Evolution. L’evoluzione è quella della rete attualmente in uso; il «lungo termine» si riferisce al fatto che quando fu proposto lo standard, nel 2004, questa tecnologia sembrava ancora piuttosto lontana.

In cosa consiste l’evoluzione?  

In una maggiore velocità di traffico dati, che passa da un massimo teorico di 14.4 Megabit al secondo per la rete 3G a 100. In alcuni esperimenti, la Lte è arrivata a superare 1 Gigabit al secondo, 50 volte più di una connessione Adsl casalinga.

Cosa cambierà?  

Sarà possibile connettersi più velocemente a Internet, scambiare foto e video in meno tempo. Si potranno vedere senza problemi filmati ad alta definizione su YouTube e scaricare un intero disco in un secondo. Anche lo streaming di musica e video non subirà più interruzioni. Acquisti e transazioni sul web potranno essere criptati con un grado di sicurezza maggiore.

E chi usa il telefono solo per telefonare?

Nessun cambiamento: al massimo, se ha un apparecchio compatibile, potrà notare un miglioramento della qualità della chiamata, ma solo con gli operatori che adotteranno anche la tecnologia «Wideband». Le videochiamate saranno più fluide e più definite.

Quali apparecchi sono compatibili?

L’iPhone 5 è uno dei pochissimi terminali attualmente in commercio che funzioneranno con la tecnologia Lte italiana, anche se forse non con tutti gli operatori.

E gli altri?

Il mese prossimo Nokia lancerà il Lumia 920 e l’820, che funzioneranno su tutte le frequenze Lte italiane. Quasi tutti i grandi produttori hanno in catalogo smartphone, tablet e chiavette compatibili con la tecnologia 4G, ma spesso non sono importati: molti hanno scelto di commercializzarli solo nei Paesi dove il servizio è già attivo e di vendere in Italia la versione 3G.

E i tablet?  

Lo stesso discorso: di quelli attuali, praticamente nessuno ha la tecnologia Lte, a parte il Samsung Galaxy Tab 8.9 che Telecom include in una delle sue offerte «4G». L’iPad di terza generazione viaggia alla velocità della Lte solo sulle frequenze americane; in Italia usa l’Hdspa, un’evoluzione del normale 3G: garantisce velocità dati fino a 42 Megabit al secondo.

Quindi il 3G come lo conosciamo oggi non scomparirà?

No, anzi: tutti gli operatori stanno modernizzando le reti per arrivare ai 42 Megabit al secondo. Già oggi 3 Italia dichiara di raggiungere con questa velocità il 79% della popolazione italiana. Anche Wind punta su questa versione potenziata della rete 3G, che in più ha il vantaggio di essere compatibile con molti degli apparecchi attuali.

Basta cambiare la scheda Sim per avere l’Lte?  

No, bisogna sottoscrivere un nuovo contratto.

Quanto costa?  

L’unica offerta commerciale per ora è quella di Tim: 35 euro al mese per la sola connessione, 45 euro per il tablet (durata minima 24 mesi, ma con vari servizi aggiuntivi), 349 euro per un anno con la chiavetta Usb inclusa.

Come cambieranno le tariffe?  

Molto probabilmente si ridurranno le offerte flat, per offrire servizi su misura per ognuno. Ci saranno connessioni super-economiche, linee criptate, linee prioritarie garantite (ad esempio per apparecchi medici). Con la capacità di banda offerta dalla rete cellulare 4G, in futuro anche gli oggetti saranno connessi a Internet: elettrodomestici, sensori, apparecchi di ogni tipo comunicheranno tra loro.

Qual è la copertura attuale delle reti 4G in Italia?  

Tim parte il 7 novembre a Roma, Milano, Torino e Napoli. Entro la fine dell’anno il 4G sarà esteso a più di 20 città e poi a tutto il territorio nazionale. Ivrea è stata la prima città italiana con una completa copertura 4G, grazie a Vodafone, che lancerà la sua offerta il 30 ottobre a Milano e Roma. Anche 3 Italia partirà da Milano e Roma a novembre.

E nel mondo?

Si calcola che attualmente circa 450 milioni di persone siano servite da reti Lte in tutto il mondo. Nel 2017, secondo Ericsson, leader nelle infrastrutture per operatori mobili, il 50 per cento della popolazione mondiale sarà sotto copertura Lte. Il traffico dati da apparecchi mobili aumenterà di quindici volte nei prossimi cinque anni.

Le nuove reti cellulari sono più pericolose per la salute?

No, gli operatori devono rispettare gli stessi limiti di emissioni elettromagnetiche delle attuali tecnologie 3G.

 
Fonte: www.lastampa.it

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